24H – Vaz Tè & Duate

[Duate:]
Tu stai parlando a caso io mi chiedo “Sarà vero?”
Dici di fare il grano ma io penso saraceno
Lo sai col rap ti sparo attentato a Sarajevo
Principe a Cogoleto, sultano sul tappeto
Non sono da solo roccia sei al mio fianco, ah
Più cane che uomo ronciosi qua abbaio, bau
Le pare le scovo, rumori nel bagno, ah
Non è che mi drogo è che ho il sangue inquinato, fra’
Per ogni porta che porca [?] si apre
Ogni rotta che porta la soglia di strade
Oggi viola chi vola nell’ora di Duate
Ho l’insonnia e di norma non porta mai pace
Ho lasciato i miei amici a fumare [?]
Ho portato via amici da periferie
La strada la vivi ad ogni passo che fai
La fama la invidia ogni scarso che è online

Raffica di coltelli impazzata, manica di stronzi in strada
Mastica dei bossoli e fra portaci la grana
Si sa la mia banda c’ha lo sguardo delle tigri del Bengala
Conta al parco quattro figli di puttana
Volo sopra la città frà, aquila reale
Sto in cattività ma la mia gabbia è cerebrale
Scassa Walter, Ale, Duate
Passa dall’hardcore al commerciale in 24 ore d’ospedale

[Vaz Tè:]
Io ho il cuore che si slaccia
È rimasta quella banca rotta in piazza, non banca rotta in piazza
Vaz Tè mentre parla con l’angelo buono
Pessima gestione di un ottimo uomo
‘Sta merda è una goduria
Quando rappo mi fanno i video con [?], frate, poca furia
Concepire me è come la scienza come errore
La coscienza come bussola interiore
Ti immagini uscire dal contesto e di svuotare il beat
Sarebbe uscire senza faccia da Piazza Taksim
Il giorno che saprò chi sono e che ci faccio qui
Superman, super chic, faccio rap fantastic
Pettine in mezzo a trenta babbi, torno un po’ un serio
Questo vecchio cielo azzurro non diventi nero
Ti giuro becco rocce, tipo venti almeno
Comprendi questo, poi diventi serio

[Duate:]
Raffica di coltelli impazzata, manica di stronzi in strada
Mastica dei bossoli e fra portaci la grana
Si sa la mia banda c’ha lo sguardo delle tigri del Bengala
Conta al parco quattro figli di puttana
Volo sopra la città frà, aquila reale
Sto in cattività ma la mia gabbia è cerebrale
Scassa Walter, Ale, Duate
Passa dall’hardcore al commerciale in 24 ore d’ospedale
Raffica di coltelli impazzata, manica di stronzi in strada
Mastica del [?] e fra portaci la grana
Si sa la mia banda c’ha lo sguardo delle tigri del Bengala
Conta al parco quattro figli di puttana
Volo sopra la città frà, aquila reale
Sto in cattività ma la mia gabbia è cerebrale
Scassa Walter, Ale, Duate
Passa dall’hardcore al commerciale in 24 ore d’ospedale
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