Oh, oh, oh, Madame Primo album, 2020, gang, gang Pronti? Ah
Sono una promessa, ma darò la riconferma E chi non ha scommesso nel mio ruolo, faccia ammenda Trasformerò un’Italia nel paese un po’ più libero Voglio parlare a tutti, a cuore aperto, come un libro 20-20, uguale tempesta Spingo questa roba senza montarmi la testa Le scrivo e le riscrivo, mi giro e mi rigiro Parlando del presente, del passato, nel taccuino, sono un frigo E congelo i miei momenti, li scongelo e sono lacrime Li avvolgo nei miei fogli, ma nei modi più violenti Salici piangenti, diventi Un poco meno triste, se la guerra non la perdi E io non amo perdere, perché metto la faccia In ogni cosa che provo, anche se la vergogna è tanta Mi sgomito nel campo, la vomito di pancia Sono un peso che sbilancia i piatti della bilancia Guardo in alto la mia strada, ho un telescopio “Se le scrivi, te le copio”, mi dicono in implicito Qualcuno qui che rode per lo stile tutto mio Non ho copiato a tavolino un USA favorito Rapiscimi nei sogni, ho un bis di primi in tavola È una tavolata enorme Nel mio quotidiano, leggo storie della gente dal balcone E scrivo se mi viene in mente di curarli in qualche modo Rapiscimi nel sonno, di giorno veglio troppo E l’ansia soffia con la tosse secca sul mio collo Lasciami trasportare dalle onde Perché se ascolto troppo il mio cervello, il cuore mi si torce contro, gang