Intro – Gemitaiz

Ehi!
Il nome lo sai
Il campione del beat pure, me sa
Quello che vi consiglio, volume cinque

Frate’, questo è quello che vi consiglio
Scappa veloce come un coniglio
Vi viene a prendere papà, dico d’avvertirlo
Fai la fine della nave all’isola del Giglio
Vorresti darmi la merda, ma manco vai a tempo
E giuro, non si fa per dirlo
Il rap mio è la Grande Bellezza, le doppie me le fa Servillo
Scendo e ne metto giù cento, manco mi concentro
Scrivi un commento, che lo aggiungo alle cose di cui non mi frega un cazzo
Mi sfidi? Non perdo, ho solo sofferto
Adesso mi ubriaco al concerto, salgo sul palco tra lo sconcerto
Di chi mi pensava scarso e se ne va con il cane al coperto
Della merda sono la bandiera, giro con la gente che le fa a bandiera
Ogni sera in giro fino a quando vedo sorgere un’alba nera come una pantera
Volume cinque, per tutte le malelingue
Fratello, chi prevale vince
Tu che spieghi il rap è come Muccino che cerca di spiegare Lynch, eh!
Ti spengo il telecomando ed il pezzo, intenso come la prima volta che hai fatto sesso in un cesso
Ogni barra è un calcinaccio con scritto “disagio”, so che già ti piaccio. Quanti danni faccio in quanti guai mi caccio, eh! Non potete fottere con Gemitaiz
Do fondo agli scarsi, io nel mondo dei fatti, tu nel mondo di Patty
Aspetta il giorno che mi batti
Ogni anno ti faccio vedere che ancora il vuoto è grande. Guarda come muovo le gambe, salgo sopra al podio all’istante
Chiama gli stuntman, che casca il palco. Dopo metto in tasca il saldo
Poi in hotel, nella vasca al caldo. La accendo e il peggio sta passando
Mi addormento col sorriso, perché faccio quello che avevo deciso
Ogni volta che l’ho fatto vi ho ucciso. Conta un attimo i dischi che ho inciso

Sono sempre io, fra, non chiamarmi dio, chiamami col nome mio, fra
Perché dio non c’entra niente col mio rap, il mio dio sono io e il pezzo mio fa così
Dura più degli altri, perché ‘sti cazzi, alla fine voglio bene a questi scarsi che ogni 10 anni fanno un disco per dimenticarsi
Siamo onesti o pazzi
Se viviamo la musica così, come la prendiamo noi. Vaffanculo ai CD

Allora, non stampo i mixtape, perché se no la SIAE mi fa causa, lo metto gratis, lo senti, meglio di così, che cazzo vuoi? Che cazzo volete, regà?
Vado in manette, in galera, che poi vi do la copertina originale con autografo

Lo capisci, che sono sempre io, sono quello che vedi, voglio farti muovere la testa e sbattere i piedi
Farti alzare le corna, buttare giù le pareti. Vieni ad un concerto, se non ci credi. Ciao!
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