Sin da quando ero piccolo amo fare sogni a letto Ma sogni troppo grandi per restare in un cassetto Tu fuori dalla stanza, io che non ci sto più dentro Fino a perdere il sonno, fino a perdere il senno
Ed ho perso tutto, pure il filo del discorso Ho già parlato troppo, meglio se taglio corto Tu mi hai messo da parte, non s’aggiusta un cuore rotto Ma starò dalla tua parte anche dalla parte del torto
Scusa, ho il fiato corto, ma ora corro A casa non ci torno, devo inseguire un sogno Sai, vorrei che mi pensassi, un po’ sotto sotto, in fondo Questa canzone è il sottofondo
Ti ho cercato ogni notte ed ho pianto mille volte Gridato fino a avere le corde vocali rotte Ma non sei la regina a cui si fa la corte Tu sei la regina che si fa la co’ -te, eh
Ti ho scritto una canzone, ma Non l’ascoltare mai da sola Io sarò perso in qualche bar Cerco una cura per la noia Mi sveglio dopo ore In un bagno di sudore
Vorrei avere le parole per dirti Che ogni notte ti penso e non riesco più a mentirti Se ti dico che ti voglio adesso No, non voglio un altro nel mio letto, dai
Quante volte ci facciamo la guerra Solo per tornare a casa e poi scopare per terra Dai, non farmi quello sguardo perso Siamo paralelle, ma viaggiamo sullo stesso verso
Se dici che mi odi, so che pensi che mi ami Perché c’è correlazione tra sinonimi e contrari Quante volte mi allontani per riprendermi le mani Conto le ore in cui mi perdo dentro i tuoi ricci castani
Ti ho scritto una canzone, ma Non l’ascoltare mai da sola Io sarò perso in qualche bar Cerco una cura per la noia
Mi sveglio dopo ore In un bagno di sudore Mi sveglio dopo ore In un bagno di sudore