Nucleare – Arisa & Manupuma

La gente cammina e non sa
Che potrebbe rimanere scalza
La gente corre e prende
In fondo l’amore è il piùantico petrolio
Senza guardare il sole che se ne va
Città nucleare, chissà se
Un’altra primavera tornerà
Il mio cuore che batte, si ferma e batte
E cade in un’altra realtà

Se io fossi Dio, io cercherei negli occhi di un bambino
L’amore quello vero quello che non si è mai perso
Perché non si è sporcato mai con la realtà
Se io fossi Dio e riuscissi ad abbracciare l’infinito
Camminerei dove la neve cade, oltre le nuvole

La gente convive con il fumo negli occhi
La gente si perde come perdere un tram
Ho chiesto l’amore nessuno ne ha
Uno stanco universo che se ne va

Anche le stelle lassù
Ricordano che c’è poco tempo per la libertà
Il mio cuore che batte
Si ferma e batte
E cade in un’altra realtà
Se io fossi Dio, io cercherei negli occhi
Di un bambino l’amore quello vero, quello
Che non si è mai perso, perché non si è
Sporcato mai con la realtà
Se io fossi Dio e riuscissi ad abbracciare
L’infinito, camminerei dove la neve cade
Oltre le nuvole

Se io fossi Dio
Se io fossi Dio
Cercherei negli occhi di un bambino
L’amore quello vero
Quello che non si è sporcato mai

Se io fossi Dio…
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