Questa è la storia di un bambino Che aveva l’allergia del lavandino Aveva un proprio un bel musino Ma sembrava un po’ sporchino Lo chiamavano Paolino Maialino
Che schifo che era il letto di Paolino Maialino Di notte ci dormiva un topolino E non vi posso dire quanto scomodo ci stava Fintanto che il lenzuolo non cambiava
Un giorno quello sporco di Paolino Maialino Nel parco si faceva un pisolino Passò uno spazzino e nel camion lo gettò Perché per immondizia lo scambiò
Durante il lungo viaggio di Paolino Maialino La puzza gli andò su per il nasino Non lo soffiava mai e sporco era assai Però capi di essere nei guai
La nonna che era a casa affaccendata Preparando latte, pane e marmellata Nel non veder Paolino Maialino Chiamò i carabinieri del paesino
La nonna, lo spazzino, Paolino Maialino Scortati dalle guardie del paesino Tornarono a casa, era molto tardi ormai Però Paolino dopo fece “ahi”
Da allora Paolino è un bel bambino Ha proprio una mania del lavandino E se anche tu ce l’hai, non dovrai fare “ahi” E non sarai chiamato “maialino”